Vittima di femminicidio

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Giovane donna di origine pakistana, viene uccisa all’età di 20 anni dal padre, dallo zio e da due cognati perché rivendica il diritto di esercitare autonomamente la libertà di scelta del proprio stile di vita, delle sue frequentazioni, del fidanzato, rifiutando il ruolo subalterno che il rigore delle tradizioni del Paese di origine impone alle donne.

La sua storia è raccontata nel libro “Hina, questa è la mia vita. Storia di una figlia ribelle” di Gianmaria Monti e Marco Ventura.

La sua vicenda è fra le ragioni di una delle prime manifestazioni nazionali contro la violenza maschile sulle donne, la staffetta contro la violenza organizzata dall’U.D.I., che partita da Catania, ha percorso l’Italia per mesi, attraverso la testimonianza delle migliaia di donne che vi hanno partecipato, fino a Brescia dove si è tenuta la manifestazione conclusiva per dire No alla violenza maschile sulle donne.

AREA VERDE HINA SALEEM
fra via Fossetta Selice e via Borgo della Spuviglia