Referenti per il Comune di Imola
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Il 18 Gennaio 2021 le ragazze e i ragazzi della Consulta hanno incontrato online Marco, un volontario della Fondazione AVSI, con la quale da anni la Consulta ha attivato un progetto di sostegno a distanza di Cosmas, un ragazzo ugandese.
L’incontro è stato molto interessante. Ragazze e ragazzi, dopo aver ascoltato il racconto di Marco, sul percorso che lo ha portato a diventare un operatore di AVSI in Africa gli hanno posto molte domande:
Come si vive in Uganda?
Com’è la giornata tipo di un bambino?
Come è strutturata la scuola e quante materie ci sono?
Come giocano i bambini?
Quali sono le lingue che si parlano?
Come stanno affrontando l’emergenza sanitaria?
Marco ha raccontato la giornata “tipo” di un ragazzo ugandese. Una giornata che inizia al mattino presto per scaldare l’acqua con cui lavarsi, acqua che si è procurato attingendo ad un pozzo. A scuola si va a piedi, anche se è distante chilometri dall’abitazione, e ci si rimane fino alle 18 per studiare e fare i compiti, perché a casa non c’è lo spazio e il tempo.
Le classi a scuola sono molto numerose con 60 bambini nelle zone rurali ed anche oltre 100 in quelle urbane, alcuni insegnanti fanno lezione all’aperto, sotto un albero ad esempio, per avere maggiore spazio. Non è possibile fare domande agli insegnanti, i ragazzi devono imparare a memoria le lezioni e saperle ripetere. Le materie sono circa una decina e i bambini possono parlare la loro lingua locale fino alla terza elementare nelle zone rurali mentre in quelle urbane si parla da subito l’inglese. La lingua ufficiale è l’inglese, poi si parla lo swahili ed esistono altre 50 lingue locali diverse.
I bambini e i ragazzi giocano utilizzando la fantasia e costruendo giocattoli da oggetti comuni come una tanica di plastica che diventa una macchinina tirata con lo spago, un tamburo, un annaffiatoio etc.
Il Coronavirus fino a questo momento ha avuto un basso impatto, si sono registrati complessivamente 304 decessi. Per limitare il contagio è stato istituito il coprifuoco dalle 21.00 alle 6.00 del mattino e per i trasgressori è prevista la reclusione.
Marco ha spiegato ai ragazzi l’importanza dei progetti di sviluppo che oltre a sostenere economicamente le persone e le loro comunità devono avere a fondamento l’interesse e il dialogo con l’altro. Le persone non hanno solo bisogno di ricevere aiuti materiale ma per loro è importante incontrare qualcuno che è interessato a loro, alla loro vita, e che con loro farà un pezzo di “strada”.
Per questo motivo ha sollecitato i ragazzi a scrivere e a rimanere in contatto con Cosma, per fargli sentire la loro amicizia e il desiderio di partecipare al suo percorso di studio di vita.
Ultimo aggiornamento: 18-07-2024, 13:49
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